Android M di Google avrebbe “rubato” 6 importanti caratteristiche a iOS di Apple. In realtà non ci sarebbe nulla di nuovo, la storia dell’informatica è piena di “furti”, reali o presunti, o semplicemente di diverse aziende che in modo più o meno casiale arrivano in contemporanea, o quasi, alle stesse soluzioni.
Non ci sono aziende buone o cattive, tutti “rubano” da tutti, se ne hanno la possibilità, e naturalmente se le idee in ballo sono effettivamente valide e risolvono esigenze reali.
Da subito Android è parso a molti eccessivamente simile a iOS, anche se i fan della mela lo trovano ancora lontanissimo dal sistema di Apple, in particolare sul piano dell’efficienza e della stabilità.
Ripercorrendo la storia del sistema mobile di Google, oggi, il più usato al mondo, si nota un’evoluzione continua, che spesso è andata nella direzione scelta da Cupertino.
Ecco 6 funzioni introdotte prima da iOS e, a seguire, da Android.
1) Android M gestisce i permessi delle App in modo molto simile a quanto fatto da iOS
2) Android M, quando si seleziona un testo mostrerà, come su iOS le varie opzioni: copia, taglia, ecc.
3) In Android M è stato inserito il supporto nativo per i sensori biometrici, così com’era stato fatto su iPhone 5S
4) Android M prevede nuove funzionalità di risparmio energetico che ricordano quelle di iOS
5) In Andoird M fa la sua comparsa la funzione “non disturbare” da tempo prevista su iOS
6) A differenza di iOS fino ad ora Android non supportava nativamente i MIDI, ora lo fa.
Che ne pensate, sono solo coincidenze?