Si chiama sindrome da hand phone e in Italia sta procurando allarme. Ben 2 italiani su 10 usano il cellulare per 6 ore al giorno, in pratica ce l’hanno costantemente in mano per gran parte della giornata, anche mentre sono a scuola o al lavoro.

Lo smartphone è uno strumento straordinario, ma senza dubbio andrebbe trovato un maggiore equilibrio nel suo utilizzo quotidiano. Va bene che per molti è ormai una sorta di estensione del proprio corpo, ma forse si sta un po’ esagerando.

Da una recente ricerca, condotta su un campione id 4.500 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, appare chiaro come per tantissimi staccarsi dallo smartphone sia ormai una vera impresa.

La sindrome da Capitan Uncino o sindrome da hand phone è un problema reale e molto serio. Il 77% degli italiani possiede uno smartphone e nel nostro Paese ce ne sarebbero in giro circa 83 milioni. Come detto si tratta di device utilissimi, che consentono di leggere, socializzare, informarsi, giocare, ascoltare musica e anche di lavorare. Tuttavia, di tanto i tanto, non sarebbe male spegnerli o comunque metterli in tasta liberando mani, occhi e mente.

Il rischio che corriamo utilizzando troppo il cellulare è quello di isolarci dal mondo circostante, diventando una specie di zombie, in grado di relazionarsi solo con un display.

Disintossicarsi è possibile e consigliabile. Ogni tanto al posto di mandare un messaggio fate una telefonata e quando possibile, incontratevi di persona con gli amici con cui volete comunicare. In quei casi, spegnete il cellulare e prestate attenzione al vostro interlocutore, in carne e ossa davanti a voi.